SALUTE E BENESSERE: le regole fondamentali del vivere sani e belli

Il concetto di BENESSERE è strettamente legato a quello di salute.

Per salute si intende uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale (OMS). Si passa quindi, da una concezione di salute “statica”, vista come assenza di malattia ad una “dinamica” che riconosce lo stato di salute come adattabilità.


Questo concetto è fondamentale in quanto l’uomo sopravvive perché si adatta alle diverse situazioni ambientali, cioè è capace di mantenere in armonia i vari aspetti della propria vita (biologico, psicologico e sociale) riequilibrandoli alle nuove situazioni.


Questa concezione dinamica della salute considera l’individuo responsabile di se stesso e del mantenimento della propria qualità di vita. Questo non significa non ammalarsi, ma mettere in atto tutte quelle strategie di educazione alla salute che ci permettono di mantenere al meglio le nostre condizioni di vita.


Questa responsabilità nel mantenersi il più possibile in buona salute è molto importante, in quanto nel farlo, contribuiamo al mantenimento della salute pubblica.

Mantenere la propria efficienza fisica significa gravare meno sui costi della sanità, significa non diventare dipendenti da altre persone, significa non contribuire a diffondere malattie.


Proprio in questi giorni, stiamo assistendo in maniera eclatante, a come la responsabilità del mantenimento della salute individuale sia fondamentale per evitare il diffondersi ulteriore di una epidemia, che forse poteva essere contenuta se tutti avessero preso coscienza della propria responsabilità individuale.

Pertanto l’educazione alla salute promuove attività che favoriscono comportamenti responsabili a sostegno della salute e del benessere individuale e collettivo.

I pilastri dell’educazione alla salute sono:

  1. Attività fisica, alimentazione, sonno
  2. Prevenzione
  3. Educazione all’ambiente e alla cittadinanza

Attività fisica, alimentazione, sonno

Abbiamo detto prima che lo stato di salute è basato sull’adattabilità: il nostro corpo ha da sempre la capacità di adattarsi, questo però può avvenire sia in meglio che in peggio.
L’attività fisica, l’allenamento rappresentano un adattamento che aumenta la nostra disponibilità energetica, la nostra efficienza fisica e dunque le nostre potenzialità.

Una precisazione fondamentale: ADATTAMENTO non è sinonimo di “abitudine”, l’adattamento è un fenomeno dinamico in continua evoluzione, in positivo o in negativo, mentre l’abitudine rimanda a qualcosa di statico, di sempre uguale, di passivo.
Tutto ciò che è attivo cresce, tutto ciò che non viene utilizzato degenera.

Tutti invecchiamo, ma un corretto stile di vita, può contribuire a rallentare l’invecchiamento naturale e a preservarci da alcune malattie.

Grafico Riposo ottimale

Anche la sedentarietà comporta una forma di adattamento, ma è un adattamento in diminuzione: il nostro corpo si adatta a richieste energetiche sempre più basse riducendo progressivamente la propria efficienza fisica.

La sedentarietà

  • E’ al II° posto tra i fattori di rischio delle malattie dopo il fumo di tabacco
  • E’ responsabile dell’ 80% delle cardiopatie insieme al fumo e alla cattiva alimentazione
  • Fa aumentare le patologie degenerative dovute all’età
  • Predispone al sovrappeso e all’obesità

La sedentarietà è legata al concetto di IPOCINESIA (mancanza di movimento) che è da considerarsi come una vera e propria malattia, tipica della società moderna. Questa può incidere pesantemente sulla qualità della vita e sul livello di mortalità dell’età adulta.
Di seguito analizzeremo gli effetti negativi sulle diverse parti del nostro corpo, ma in sintesi possiamo dire che la caratteristica dei nostri muscoli e del nostro corpo in genere è che più lavorano e più si rinforzano.

Gli effetti negativi della sedentarietà sull’Apparato cardio circolatorio:

  • La struttura cardiaca perde elasticità e quindi forza contrattile;
  • Aumenta la pressione arteriosa perché anche i vasi sanguigni diventano meno elastici, più rigidi anche perché più facilmente si accumulano grassi lungo le pareti. Il corpo per far circolare adeguatamente il sangue è costretto ad aumentarne la pressione e questo aumenta di conseguenza il rischio di ictus e infarto

Effetti negativi della sedentarietà sull’apparato muscolo scheletrico

  • Fa perdere tonicità ai muscoli
  • Riduce la mobilità articolare
  • Riduce il ricambio osseo
  • Aumenta quindi il rischio di traumi, paramorfismi, artrosi, osteoporosi, ernie

Effetti negativi della sedentarietà sul metabolismo

La sedentarietà aumenta il rischio di sovrappeso dovuto al rallentamento metabolico e al conseguente aumento della massa grassa.

Il sovrappeso

  • La quantità di cibo da assumere giornalmente deve essere in relazione ai consumi della nostra giornata
  • Le entrate (ciò che mangiamo) devono essere pari alle uscite (ciò che consumiamo).
  • Se le entrate sono superiori il corpo “ingrassa”

I pericoli del sovrappeso e dell’obesità

Non rappresentano solo problemi estetici: sono vere e proprie patologie e come tali vanno curate perché possono mettere in pericolo il buon funzionamento del nostro corpo.

In particolare compromettono il funzionamento:

  • dell’apparato cardiocircolatorio (maggiore rischio di infarto e ictus)
  • dell’apparato scheletrico (dolori e degenerazioni a carico alle articolazioni degli arti inferiori, mal di schiena).

Quanto mangiare?

Per rispondere a questa domanda è fondamentale conoscere la composizione degli alimenti e il loro apporto calorico per poter calcolare le “entrate”.
Per ciò che attiene le “uscite” entrano in gioco due fattori:

  • metabolismo basale (energia necessaria per il fabbisogno energetico a riposo). Questa quota dipende dalla struttura fisica, dall’età, dal sesso, dal periodo di accrescimento;
  • energia necessaria per svolgere le normali attività quotidiane e l’eventuale attività fisica periodica.

Come mangiare?

E’ bene sottrarsi alla “moda delle diete” e alle “diete di moda”!
Non esistono infatti diete “miracolose” che vanno bene per tutti. Alimenti notoriamente salutari possono essere dannosi per altri o comunque diventarlo se ingeriti costantemente.
Il regime alimentare deve essere improntato alla varietà, seguendo la piramide nutrizionale e adattandola all’età, allo stile di vita, al sesso e ad eventuali patologie.

Metabolismo ed attività fisica

Non tutti hanno lo stesso metabolismo, alcuni hanno un metabolismo accelerato, altri rallentato.
Un metabolismo rallentato oltre che alla sedentarietà può essere dovuto a patologie ormonali o a disfunzioni metaboliche.

In ogni caso l’ attività fisica è un accelerante del metabolismo, oltre a permettere di aumentare “le uscite”

Quale esercizio fisico?

I lavori aerobici (di resistenza) come walking, running, cardiofitness,ecc

  • Migliorano l’efficienza dell’apparato cardiocircolatorio e respiratorio
  • Accelerano il metabolismo dei grassi

I lavori di forza e di tonificazione come gymtonic, pesistica

  • Migliorano l’efficienza muscolare (maggiore capacità di contrazione, maggior elasticità miglior tono muscolare)
  • Offrono un miglior sostegno della struttura scheletrica
  • Hanno una funzione positiva sulle cellule ossee (ossa più forti)
  • Tutto ciò riduce il rischio di traumi

I lavori di mobilità articolare (pilates,posturale, yoga flying,ecc) soprattutto quelli a carico della colonna vertebrale hanno una funzione preventiva sull’insorgenza di:

  • Patologie articolari quali artrosi, artrite, ernie discali
  • Traumi quali distorsioni, lussazioni, fratture ecc.

Il sonno

Il sonno è fondamentale per il riposo e la rigenerazione e
un’eventuale carenza è causa di molteplici disturbi. Tuttavia un buon sonno non è legato solo al numero di ore ma anche alla qualità del sonno
La qualità del sonno dipende da diversi fattori, uno tra questi è l’orario del sonno, che è strettamente legato al Ritmo Circadiano e alle fasi di luce e buio. Per esempio la melatonina sostanza che favorisce il sonno, diminuisce con la luce del giorno per favorire il risveglio. Le fasi di sonno Non Rem (sonno profondo) sono più lunghe rispetto alle fasi Rem nella prima parte della notte.
Inoltre ci sono alcuni nemici del sonno come una cena troppo pesante con conseguente digestione troppo laboriosa, alcolici, caffeina, apparecchi elettronici (soprattutto quelli che emettono luce blu).

4 regole per il benessere

  1. Una alimentazione sana e bilanciata
  2. 30’ di attività fisica o come dicono alcuni esperti 10000 passi al giorno
  3. Un numero adeguato di ore di sonno
  4. Evitare stili di vita dannosi (fumo, alcool e droghe)

Benessere e tecnologia

La tecnologia aiuta il monitoraggio del nostro benessere, dalle app dello smartphone come RUNTASTIC, RUNNING WALKING, FITNESS, WORKOUT MIX MUSIC PLAYER, ecc. che sono specifiche per le attività fisica del camminare e correre ai FITBIT che sono orologi che sincronizzati con smartphone o pc e ci danno informazioni relative ai passi, ai km percorsi, alle calorie e al sonno.


Concludendo, un’attività fisica moderata e continua nel tempo, provoca diversi benefici all’organismo umano, migliorando le condizioni psicofisiche dell’uomo!

Liberamente tratto dallo studio in formato PDF: https://istitutoferraris.it/attachments/article/73/BENESSERE%20E%20SALUTE.pdf