attore balbuziente italiano (1)

Famosi Attori che Hanno Superato Problematiche di Linguaggio

Nel mondo affascinante del cinema e del teatro, gli attori sono spesso ammirati per la loro eloquenza, la capacità di convincere il pubblico con la parola e l’espressione. Tuttavia, dietro le quinte, molti di questi artisti affrontano sfide linguistiche significative che potrebbero sembrare insormontabili. Uno di questi ostacoli è la balbuzie, un disturbo del linguaggio che può essere particolarmente difficile per chi lavora in un settore dove la comunicazione è fondamentale. In questo articolo, esploreremo le storie di un attore balbuziente italiano e di attori internazionali che hanno superato le loro difficoltà linguistiche, dimostrando che la passione per l’arte e la determinazione possono aprire porte anche quando sembrano chiuse.

Vinicio Marchioni e la Sua Lotta Contro la Balbuzie

Uno degli attori italiani più rispettati e talentuosi, Vinicio Marchioni, ha affrontato una battaglia silenziosa contro la balbuzie per gran parte della sua vita. Un disturbo del linguaggio che lo ha accompagnato sin da giovane, la balbuzie sembrava un ostacolo insormontabile. Tuttavia, Marchioni non si è mai lasciato abbattere da questa difficoltà. La sua passione per il teatro è stata la sua ancora di salvezza. Sul palco, la balbuzie sembrava svanire, permettendogli di esprimersi liberamente e di immergersi completamente nei suoi personaggi. Nonostante le discriminazioni subite a scuola, Marchioni ha trasformato il suo difetto in una forza, dimostrando che l’arte può superare le barriere del linguaggio.

Rowan Atkinson – Oltre Mr. Bean e la Balbuzie

Rowan Atkinson, l’iconico interprete di Mr. Bean e Johnny English, ha affascinato il pubblico di tutto il mondo con il suo umorismo unico e goffo. Tuttavia, pochi sanno che Atkinson ha lottato con la balbuzie fin dall’infanzia. Questo difetto nel parlare, che una volta era più evidente, non lo ha mai fermato nella sua carriera. Grazie alla sua straordinaria abilità attoriale, Atkinson è riuscito a trasformare la sua balbuzie in un elemento caratteristico dei suoi personaggi comici. Il suo talento è così vasto che quando è sullo schermo, la balbuzie scompare, dimostrando che la determinazione e la passione possono superare qualsiasi ostacolo linguistico.

 Samuel L. Jackson – Una Voce Potente Che Supera le Difficoltà

Samuel L. Jackson, uno dei più grandi attori di Hollywood, ha una voce potente e magnetica che ha catturato il pubblico in innumerevoli film. Tuttavia, da bambino, Jackson ha sofferto di una balbuzie che lo ha reso estremamente timido e introverso. La sua battaglia contro questa difficoltà lo ha spinto a trovare modi creativi per superarla. In modo sorprendente, Jackson ha scoperto che utilizzare una parola forte e provocatoria, come “motherfucker”, lo aiutava a superare gli ostacoli della balbuzie. Ma è stata la recitazione a segnare la vera svolta nella sua vita. Sul palco, la balbuzie scompariva, permettendogli di esprimersi liberamente e di diventare il grande attore che è oggi.

In conclusione, questi attori hanno dimostrato al mondo che la passione, la determinazione e l’amore per l’arte possono superare qualsiasi difficoltà linguistica. Attraverso il loro talento straordinario, hanno ispirato generazioni e insegnato che non ci sono limiti quando si tratta di realizzare i propri sogni. La loro storia è un incoraggiamento per chiunque stia affrontando sfide simili, dimostrando che la forza interiore può trasformare i problemi in opportunità e le debolezze in punti di forza

propoli e tonsille

Propoli e Tonsille: Un Approccio Naturale per la Salute della Gola

Le tonsille, piccole strutture situate nella gola, svolgono un ruolo importante nel sistema immunitario, aiutando a prevenire infezioni. Tuttavia, a volte possono infiammarsi e gonfiarsi, causando fastidio e dolore. In situazioni come queste, è possibile adottare approcci naturali per alleviare il disagio. Gargarismi con acqua salata tiepida e bevande calde come tisane possono aiutare a lenire la gola. Inoltre, l’uso di propoli, un prodotto naturale derivato dalle api, può contribuire a sgonfiare le tonsille grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche.

Tonsillite e Rimedi Naturali: Cosa Prendere per un Rapido Sollievo

La tonsillite è spesso accompagnata da sintomi come dolore alla gola, difficoltà nella deglutizione e febbre. Mentre è importante consultare un medico per una diagnosi accurata, esistono rimedi naturali che possono offrire sollievo durante il processo di guarigione. Il miele è noto per le sue proprietà antibatteriche e lenitive. Mescolato con propoli, può creare un potente elisir per calmare la gola infiammata. Inoltre, l’assunzione di liquidi caldi, come tè alle erbe o brodo, può idratare e lenire la gola irritata.

Il Potere del Propoli per la Gola: Benefici Naturali

Il propoli è una sostanza resinosa raccolta dalle api dalle gemme degli alberi e utilizzata per costruire e proteggere l’alveare. Questa sostanza è ricca di composti bioattivi, come flavonoidi e fenoli, che gli conferiscono proprietà antimicrobiche, antinfiammatorie e antiossidanti. Quando si tratta di affrontare disturbi alla gola, come tonsillite o mal di gola, il propoli può essere un alleato prezioso. Le sue proprietà antimicrobiche possono aiutare a combattere i batteri responsabili dell’infezione, mentre l’azione antinfiammatoria può contribuire a ridurre il gonfiore e il dolore.

Assumere Propoli per il Mal di Gola: Consigli Pratici

L’assunzione di propoli per il mal di gola può avvenire in diversi modi. Puoi trovare estratti di propoli sotto forma di tavolette o gocce in erboristeria. Questi prodotti possono essere sciolti in acqua calda per preparare una bevanda lenitiva da sorseggiare durante il giorno. In alternativa, puoi miscelare qualche goccia di estratto di propoli con miele per creare un elisir naturale da consumare lentamente. Ricorda di seguire le indicazioni del produttore per quanto riguarda la posologia e, se hai dubbi o sei allergico al miele o ai prodotti delle api, consulta sempre un professionista della salute prima di utilizzare il propoli.

Conclusioni: La Natura come Alleata per la Gola

Le tonsille infiammate possono causare disagio e dolore, ma la natura offre soluzioni preziose per alleviare questi sintomi. L’uso del propoli per le tonsille, ha tante proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche, può sgonfiarle e fornire sollievo dalla gola infiammata. Mescolato con miele o bevuto come estratto, il propoli può diventare un alleato affidabile nel trattamento di disturbi alla gola come la tonsillite. Ricorda sempre di consultare un professionista della salute prima di iniziare qualsiasi nuovo trattamento, soprattutto se hai preoccupazioni o condizioni preesistenti. Con la cura giusta, puoi favorire la guarigione naturale della tua gola e ritrovare il benessere.

Aghi cannula

Aghi cannula: Versatilità e precisione in diverse applicazioni

Gli aghi cannula sono strumenti medici fondamentali utilizzati in una vasta gamma di procedure diagnostiche e terapeutiche. Esistono diversi tipi di aghi cannula, ognuno con caratteristiche specifiche per soddisfare le esigenze delle diverse applicazioni mediche. Alcuni dei tipi più comuni includono:

Ago cannula per iniezioni: sono utilizzati per somministrare farmaci o liquidi all’interno del corpo. Possono variare in termini di lunghezza, calibro e geometria, a seconda del tipo di iniezione e del sito di somministrazione.

Ago cannula per prelievi di sangue: sono progettati appositamente per il prelievo di campioni di sangue per analisi di laboratorio. Sono disponibili diverse dimensioni di ago cannula a seconda della profondità e del tipo di vena utilizzata.

Ago cannula per drenaggio: sono utilizzati per il drenaggio di fluidi o raccolta di campioni da cisti, ascessi o altri accumuli di liquido nel corpo.

Ago cannula per biopsie: sono utilizzati per prelevare campioni di tessuto da varie parti del corpo per scopi diagnostici. Possono essere utilizzati, ad esempio, nelle biopsie della mammella o delle ghiandole linfatiche.

La scelta del tipo di ago cannula dipende dalla specifica procedura medica e dalle esigenze del paziente.

Le diverse applicazioni degli aghi cannula

Gli aghi cannula trovano un’ampia gamma di applicazioni mediche in diversi campi. Essi sono utilizzati per:

Iniezioni di farmaci o liquidi terapeutici, come antibiotici, analgesici o fluidi di idratazione, al fine di fornire un trattamento diretto all’interno del corpo.

Prelievi di sangue per analisi di laboratorio, consentendo ai professionisti sanitari di ottenere campioni di sangue per diagnosticare e monitorare condizioni mediche.

Somministrazione di anestesia locale o spinale prima di interventi chirurgici o procedure dolorose.

Drenaggio di fluidi o raccolta di campioni da cisti, ascessi o altri accumuli di liquido nel corpo, per ridurre il dolore e favorire la guarigione.

Prelevamento di campioni di tessuto per biopsie, che aiuta nella diagnosi di malattie o nel monitoraggio del loro progresso.

La versatilità degli aghi cannula li rende strumenti indispensabili in molti settori medici.

Gli aghi cannula nel contesto dei piercing

Nel contesto dei piercing, si utilizzano aghi specifici chiamati aghi cannula o aghi piercing. Questi aghi hanno una punta affilata e una cannula cava, che consente di guidare il gioiello attraverso la pelle senza tagliare o lacerare eccessivamente il tessuto. L’uso di questo tipo di aghi per i piercing aiuta a ridurre il trauma e il rischio di complicazioni.

Gli aghi cannula per piercing sono disponibili in diverse dimensioni, a seconda della posizione e del tipo di piercing. Essi vengono sterilizzati prima dell’uso e gettati immediatamente dopo, nel rispetto delle norme igieniche e di sicurezza.

In generale, l’ago cannula è costituito da una lama affilata, realizzata in acciaio inossidabile, e da una cannula cava che scorre attraverso l’ago stesso. La cannula consente di fornire un canale attraverso il quale possono essere somministrati farmaci, prelevati campioni o inseriti gioielli per i piercing. La precisione e l’affilatura di questi strumenti, consentono un inserimento più agevole e meno doloroso per il paziente.

In conclusione, gli aghi cannula sono strumenti medici versatili utilizzati in diverse procedure diagnostiche e terapeutiche. Con i loro diversi tipi e dimensioni, sono in grado di soddisfare una vasta gamma di esigenze mediche. Sia in campo medico che nel contesto dei piercing, gli aghi cannula offrono precisione e sicurezza per un’ampia gamma di applicazioni.

DIAGNOSTICA MOLECOLARE DELLA SARS E DELLE POLMONITI ATIPICHE

C.Balotta1, S.Corvasce1, M.Gramegna3, R.Tagliabue3, M.Violin1, B.Argenteri2, G.M.Vigevani2, M.Galli1, M.Moroni1. Istituto di Malattie Infettive e Tropicali – Università di Milano 1a Divisione di Malattie Infettive – Ospedale “L. Sacco”, Milano 3. Laboratorio Ricerca e Sviluppo – Clonit srl, Milano

A CURA DI

La biologia molecolare, ed in particolare la Polymerase Chain Reaction,
sempre più rivela la sua utilità ed importanza non soltanto nel mondo della ricerca, ma anche in quello della diagnostica clinica.
Le applicazioni di queste recenti metodiche spaziano ormai dagli ambiti classici della virologia e della microbiologia a quelli della genetica, della veterinaria e dell’alimentazione.

Un nuovo settore di applicazione, con l’esplosione del caso Antrace, ha riguardato la sicurezza ed il bioterrorismo. Infine, ultimo ambito di applicazione, ma probabilmente uno dei più importanti per quanto riguarda la sicurezza sociale, ha riguardato il mondo intero con l’insorgere della problematica inerente il contagio della SARS (Severe Acute Respiratory Syndrome).

La SARS è una malattia respiratoria virale che è stata segnalata per la prima volta in Asia nel febbraio 2003. Ai primi di marzo la WHO (World Health Organization) ha lanciato un allarme generale riguardante la diffusione della SARS.


Negli ultimi mesi l’infezione si è allargata a più di due dozzine di stati nel Nord America, Sud America, Europa ed Asia.

Dalla fine di giugno nessun nuovo caso è stato segnalato e l’infezione è considerata attualmente sotto controllo.

I dati forniti dal WHO dicono che 8.098 persone si sono ammalate di SARS durante il periodo dell’infezione, delle quali 774 sono morte.

La malattia solitamente si manifesta con febbre alta (superiore a 38°C) associata a brividi e, spesso, mal di testa oltre a malessere generalizzato. In alcuni casi compaiono subito difficoltà respiratorie.

Dopo 2-7 giorni, i pazienti affetti da SARS possono sviluppare tosse secca
accompagnata da ipossia, in progressivo peggioramento.
Il 10-20 % dei pazienti necessita di respirazione meccanica e, spesso, si manifesta polmonite.

La causa della SARS è un Coronavirus, mai identificato in precedenza, chiamato SARS-Associated Coronavirus (SARSCoV). La via primaria di contagio è determinata dal contatto diretto tra persone.

Si pensa che il virus possa trasmettersi attraverso le microgocce che un portatore produce starnutendo o soffiandosi il naso. Inoltre può dar inizio al contagio il contatto con oggetti o materiali contaminati ed il successivo contatto con la bocca o le mucose nasali.

Infine è possibile che il CoV possa trasmettersi attraverso l’aria o mediante modalità al momento sconosciute.

I Coronavirus sono un gruppo di virus che presentano un alone o una sorta di corona quando osservati al microscopio elettronico. Tali virus sono la causa comune di malattie lievi dell’apparato respiratorio superiore negli uomini e sono associati a malattie respiratorie, gastrointestinali, epatiche e neurologiche negli animali.

Non ci sono ancora sufficienti informazioni per spiegare la gravità della malattia causata dal nuovo virus. I Coronavirus sono stati evidenziati occasionalmente in associazione a polmoniti nell’uomo specialmente in
pazienti immunocompromessi.

In Italia sono stati segnalati solo pochi casi sospetti di SARS. Tra questi un solo paziente è risultato positivo e un ceppo CoV del gruppo 4 è stato identificato ed isolato all’Ospedale Sacco di Milano, uno dei due centri di riferimento nazionali.

I campioni sospetti sono stati analizzati mediante PCR utilizzando un sistema in nested messo a punto nei laboratori dello stesso Ospedale Sacco ed un kit commerciale (Clonit Srl, via Quaranta 57 – Milano –
SARS NAT TEST cod. AMS91).

Un uomo di 36 anni (A.S.) che era stato in Hanoi (Viet Nam) per lavoro è il paziente poi risultato positivo. Un campione di saliva prelevato da A.S. nella fase acuta della malattia è stato diluito in PBS, aliquotato e conservato a –80°C.

Un’aliquota di 0,5 ml è stata estratta per ottenere l’RNA virale con un kit commerciale (QIAamp Viral RNA Mini kit, Qiagen). Per l’amplificazione sono stati impiegati i primers di riferimento pubblicati dal CDC di Atlanta (esterni BNIoutS2 e BNIoutAs, interni BNIinS e BNIinAS) che identificano rispettivamente un frammento di 189 paia di basi (bp) ed uno di 109 bp.

Il kit della Clonit prevede un unico passaggio per la retrotrascrizione e la prima amplificazione grazie ad un sistema brevettato che sfrutta termopolimeri attivati a temperatura controllata.

La presenza del SARS-CoV è stata rivelata sia dal sistema sviluppato dall’Ospedale

Sacco sia dal kit commerciale della Clonit.

La specificità dei frammenti amplificati è stata confermata mediante sequenziamento.
La recente infezione di SARS, che ha avuto un importante impatto sia per la sanità a livello mondiale sia per l’economia con la chiusura di alcune frontiere e le pesanti limitazioni nei trasferimenti aerei e tra paesi,
lascia supporre un nuovo possibile allarme nei prossimi mesi invernali. L’autunno tipicamente vede l’insorgere di numerose patologie respiratorie che possono manifestarsi come banali raffreddori fino a patologie più
importanti e pericolose quali le polmoniti atipiche.

Strettamente correlate alle problematiche inerenti la SARS sono quindi altre patologie respiratorie, tutte identificabili in biologia molecolare, tra le quali Mycoplasma pneumoniae, Chlamydia pneumoniae, Legionella
pneumophila, Citomegalovirus.

In conclusione, la biologia molecolare è di importanza critica per sostenere la diagnosi differenziale delle malattie respiratorie, di SARS-CoV nei casi sospetti, nello studio delle caratteristiche dei nuovi Coronavirus e nel controllo delle epidemie.

La sequenza dei vari ceppi del virus potrà consentire di rintracciare la fonte dell’infezione e realizzare in tempi brevi un vaccino efficace.

Liberamente tratto da: Rivistalasalute.it

SALUTE E BENESSERE: le regole fondamentali del vivere sani e belli

SALUTE E BENESSERE: le regole fondamentali del vivere sani e belli

Il concetto di BENESSERE è strettamente legato a quello di salute.

Per salute si intende uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale (OMS). Si passa quindi, da una concezione di salute “statica”, vista come assenza di malattia ad una “dinamica” che riconosce lo stato di salute come adattabilità.


Questo concetto è fondamentale in quanto l’uomo sopravvive perché si adatta alle diverse situazioni ambientali, cioè è capace di mantenere in armonia i vari aspetti della propria vita (biologico, psicologico e sociale) riequilibrandoli alle nuove situazioni.


Questa concezione dinamica della salute considera l’individuo responsabile di se stesso e del mantenimento della propria qualità di vita. Questo non significa non ammalarsi, ma mettere in atto tutte quelle strategie di educazione alla salute che ci permettono di mantenere al meglio le nostre condizioni di vita.


Questa responsabilità nel mantenersi il più possibile in buona salute è molto importante, in quanto nel farlo, contribuiamo al mantenimento della salute pubblica.

Mantenere la propria efficienza fisica significa gravare meno sui costi della sanità, significa non diventare dipendenti da altre persone, significa non contribuire a diffondere malattie.


Proprio in questi giorni, stiamo assistendo in maniera eclatante, a come la responsabilità del mantenimento della salute individuale sia fondamentale per evitare il diffondersi ulteriore di una epidemia, che forse poteva essere contenuta se tutti avessero preso coscienza della propria responsabilità individuale.

Pertanto l’educazione alla salute promuove attività che favoriscono comportamenti responsabili a sostegno della salute e del benessere individuale e collettivo.

I pilastri dell’educazione alla salute sono:

  1. Attività fisica, alimentazione, sonno
  2. Prevenzione
  3. Educazione all’ambiente e alla cittadinanza

Attività fisica, alimentazione, sonno

Abbiamo detto prima che lo stato di salute è basato sull’adattabilità: il nostro corpo ha da sempre la capacità di adattarsi, questo però può avvenire sia in meglio che in peggio.
L’attività fisica, l’allenamento rappresentano un adattamento che aumenta la nostra disponibilità energetica, la nostra efficienza fisica e dunque le nostre potenzialità.

Una precisazione fondamentale: ADATTAMENTO non è sinonimo di “abitudine”, l’adattamento è un fenomeno dinamico in continua evoluzione, in positivo o in negativo, mentre l’abitudine rimanda a qualcosa di statico, di sempre uguale, di passivo.
Tutto ciò che è attivo cresce, tutto ciò che non viene utilizzato degenera.

Tutti invecchiamo, ma un corretto stile di vita, può contribuire a rallentare l’invecchiamento naturale e a preservarci da alcune malattie.

Grafico Riposo ottimale

Anche la sedentarietà comporta una forma di adattamento, ma è un adattamento in diminuzione: il nostro corpo si adatta a richieste energetiche sempre più basse riducendo progressivamente la propria efficienza fisica.

La sedentarietà

  • E’ al II° posto tra i fattori di rischio delle malattie dopo il fumo di tabacco
  • E’ responsabile dell’ 80% delle cardiopatie insieme al fumo e alla cattiva alimentazione
  • Fa aumentare le patologie degenerative dovute all’età
  • Predispone al sovrappeso e all’obesità

La sedentarietà è legata al concetto di IPOCINESIA (mancanza di movimento) che è da considerarsi come una vera e propria malattia, tipica della società moderna. Questa può incidere pesantemente sulla qualità della vita e sul livello di mortalità dell’età adulta.
Di seguito analizzeremo gli effetti negativi sulle diverse parti del nostro corpo, ma in sintesi possiamo dire che la caratteristica dei nostri muscoli e del nostro corpo in genere è che più lavorano e più si rinforzano.

Gli effetti negativi della sedentarietà sull’Apparato cardio circolatorio:

  • La struttura cardiaca perde elasticità e quindi forza contrattile;
  • Aumenta la pressione arteriosa perché anche i vasi sanguigni diventano meno elastici, più rigidi anche perché più facilmente si accumulano grassi lungo le pareti. Il corpo per far circolare adeguatamente il sangue è costretto ad aumentarne la pressione e questo aumenta di conseguenza il rischio di ictus e infarto

Effetti negativi della sedentarietà sull’apparato muscolo scheletrico

  • Fa perdere tonicità ai muscoli
  • Riduce la mobilità articolare
  • Riduce il ricambio osseo
  • Aumenta quindi il rischio di traumi, paramorfismi, artrosi, osteoporosi, ernie

Effetti negativi della sedentarietà sul metabolismo

La sedentarietà aumenta il rischio di sovrappeso dovuto al rallentamento metabolico e al conseguente aumento della massa grassa.

Il sovrappeso

  • La quantità di cibo da assumere giornalmente deve essere in relazione ai consumi della nostra giornata
  • Le entrate (ciò che mangiamo) devono essere pari alle uscite (ciò che consumiamo).
  • Se le entrate sono superiori il corpo “ingrassa”

I pericoli del sovrappeso e dell’obesità

Non rappresentano solo problemi estetici: sono vere e proprie patologie e come tali vanno curate perché possono mettere in pericolo il buon funzionamento del nostro corpo.

In particolare compromettono il funzionamento:

  • dell’apparato cardiocircolatorio (maggiore rischio di infarto e ictus)
  • dell’apparato scheletrico (dolori e degenerazioni a carico alle articolazioni degli arti inferiori, mal di schiena).

Quanto mangiare?

Per rispondere a questa domanda è fondamentale conoscere la composizione degli alimenti e il loro apporto calorico per poter calcolare le “entrate”.
Per ciò che attiene le “uscite” entrano in gioco due fattori:

  • metabolismo basale (energia necessaria per il fabbisogno energetico a riposo). Questa quota dipende dalla struttura fisica, dall’età, dal sesso, dal periodo di accrescimento;
  • energia necessaria per svolgere le normali attività quotidiane e l’eventuale attività fisica periodica.

Come mangiare?

E’ bene sottrarsi alla “moda delle diete” e alle “diete di moda”!
Non esistono infatti diete “miracolose” che vanno bene per tutti. Alimenti notoriamente salutari possono essere dannosi per altri o comunque diventarlo se ingeriti costantemente.
Il regime alimentare deve essere improntato alla varietà, seguendo la piramide nutrizionale e adattandola all’età, allo stile di vita, al sesso e ad eventuali patologie.

Metabolismo ed attività fisica

Non tutti hanno lo stesso metabolismo, alcuni hanno un metabolismo accelerato, altri rallentato.
Un metabolismo rallentato oltre che alla sedentarietà può essere dovuto a patologie ormonali o a disfunzioni metaboliche.

In ogni caso l’ attività fisica è un accelerante del metabolismo, oltre a permettere di aumentare “le uscite”

Quale esercizio fisico?

I lavori aerobici (di resistenza) come walking, running, cardiofitness,ecc

  • Migliorano l’efficienza dell’apparato cardiocircolatorio e respiratorio
  • Accelerano il metabolismo dei grassi

I lavori di forza e di tonificazione come gymtonic, pesistica

  • Migliorano l’efficienza muscolare (maggiore capacità di contrazione, maggior elasticità miglior tono muscolare)
  • Offrono un miglior sostegno della struttura scheletrica
  • Hanno una funzione positiva sulle cellule ossee (ossa più forti)
  • Tutto ciò riduce il rischio di traumi

I lavori di mobilità articolare (pilates,posturale, yoga flying,ecc) soprattutto quelli a carico della colonna vertebrale hanno una funzione preventiva sull’insorgenza di:

  • Patologie articolari quali artrosi, artrite, ernie discali
  • Traumi quali distorsioni, lussazioni, fratture ecc.

Il sonno

Il sonno è fondamentale per il riposo e la rigenerazione e
un’eventuale carenza è causa di molteplici disturbi. Tuttavia un buon sonno non è legato solo al numero di ore ma anche alla qualità del sonno
La qualità del sonno dipende da diversi fattori, uno tra questi è l’orario del sonno, che è strettamente legato al Ritmo Circadiano e alle fasi di luce e buio. Per esempio la melatonina sostanza che favorisce il sonno, diminuisce con la luce del giorno per favorire il risveglio. Le fasi di sonno Non Rem (sonno profondo) sono più lunghe rispetto alle fasi Rem nella prima parte della notte.
Inoltre ci sono alcuni nemici del sonno come una cena troppo pesante con conseguente digestione troppo laboriosa, alcolici, caffeina, apparecchi elettronici (soprattutto quelli che emettono luce blu).

4 regole per il benessere

  1. Una alimentazione sana e bilanciata
  2. 30’ di attività fisica o come dicono alcuni esperti 10000 passi al giorno
  3. Un numero adeguato di ore di sonno
  4. Evitare stili di vita dannosi (fumo, alcool e droghe)

Benessere e tecnologia

La tecnologia aiuta il monitoraggio del nostro benessere, dalle app dello smartphone come RUNTASTIC, RUNNING WALKING, FITNESS, WORKOUT MIX MUSIC PLAYER, ecc. che sono specifiche per le attività fisica del camminare e correre ai FITBIT che sono orologi che sincronizzati con smartphone o pc e ci danno informazioni relative ai passi, ai km percorsi, alle calorie e al sonno.


Concludendo, un’attività fisica moderata e continua nel tempo, provoca diversi benefici all’organismo umano, migliorando le condizioni psicofisiche dell’uomo!

Liberamente tratto dallo studio in formato PDF: https://istitutoferraris.it/attachments/article/73/BENESSERE%20E%20SALUTE.pdf

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